Rimborsi raccolta differenziata, Galvano scrive al sindaco
Il coordinatore del Patto per il Territorio chiede di conoscere le intenzioni dell'amministrazione comunale in merito ai rimborsi del 2012
Una nota inviataci dal coordinatore del Patto per il Territorio di Raffadali, Salvatore Galvano, vuole rendere nota una lettera inviata al sindaco, nella quale si chiedono delucidazioni in merito ai rimborsi della raccolta differenziata.
Questa la nota diffusa dal coordinatore Galvano:
“Considerato che ad oggi non abbiamo ricevuto notizie in merito ai rimborsi dell’anno 2012, come movimento cittadino, abbiamo ritenuto opportuno, oltre che doveroso inviare una lettera al sindaco Di Benedetto, per capire le vere intenzione dell’amministrazione sui rimborsi arretrati sulla raccolta differenziata conferita al centro stoccaggio comunale dai nostri concittadini.
Infatti l’allora sindaco Silvio Cuffaro, aveva investito numerose risorse ed energie nella realizzazione del centro di stoccaggio comunale che voleva rappresentare un fiore all’occhiello nelle politiche di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, fermo restando che la raccolta differenziata non è solo un risparmio pecuniario, ma anche un modo concreto di rispettare l’ambiente.
A tal proposito già a partire dal 2010, l’amministrazione Cuffaro aveva istituito una “card” volta ad incentivare i cittadini utenti a conferire la differenziata in giorni e orari ben precisi così da ottenere un ritorno economico in bolletta.
Così che nel 2012 circa mille famiglie Raffadalesi per gli anni 2010-2011 ebbero consegnato l’assegno di rimborso per quanto da loro conferito.
Il Patto del territorio si chiede perché questa amministrazione non voglia valorizzare una realtà così importante ereditata dalla precedente amministrazione.
L’igiene e la salute sono valori sociali che non conoscono appartenenze politiche, lo smaltimento in un centro di stoccaggio comunale di rifiuti solidi urbani che diversamente andrebbero a finire in discarica senza alcuna differenziazione non può che favorire un migliore riciclo in natura.
Pertanto, in conclusione, si auspica che il sindaco provveda con urgenza ad effettuare i rimborsi sia per dare ossigeno ai magri bilanci di famiglie e aziende, sia per stimolare i cittadini a conferire la differenziata e a rispettare l’ambiente".