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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Raffadali, insediati il consiglio comunale e la giunta

Nel suo discorso programmatico Cuffaro, come promesso in campagna elettorale, ha ribadito che né il sindaco, né gli assessori e nemmeno il presidente del consiglio comunale, riceveranno alcuna indennità.

Consiglio comunale di insediamento a Raffadali, dopo le elezioni amministrative del 31 maggio e primo giugno scorsi.

A presiedere la prima seduta è stato chiamato il consigliere più votato, Giovanna Vinti, eletta nella lista del Patto per il Territorio.

Dopo il giuramento dei venti consiglieri e quello del sindaco Silvio Cuffaro, sono stati esaminati eventuali casi di incompatibilità e ineleggibilità, che hanno dato esito negativo, dopodiché il consiglio comunale è entrato nel pieno delle sue funzioni.

La prima incombenza per i neoeletti era quella dell’elezione dell’ufficio di presidenza.

È passata la linea giovane proposta dal consigliere Santino Farruggia e infatti a presiedere il consiglio comunale di Raffadali, per i prossimi anni, sarà il giovane Francesco Gambino, tra i più votati nella lista Patto per il Territorio, che ha riportato dodici voti, quelli della maggioranza.

Il vice di Gambino sarà il consigliere Giusy Tuttolomondo, eletta nella lista Giovani di Centro, anche per lei dodici preferenze.

Il sindaco Silvio Cuffaro, ha approfittato del suo discorso di insediamento per rendere nota la composizione della sua prima giunta.

Ai già designati Franco La Porta e Luigi Costanza, sono stati affiancati i consiglieri comunali: Giovanna Vinti ed Enrico Vella, che rivestiranno dunque il duplice ruolo di consiglieri e assessori.

Lo stesso sindaco ha inoltre assegnato ai quattro assessori le relative deleghe.

Franco La Porta sarà il vicesindaco e si occuperà di bilancio e tributi, sanità, tutela ambiente e grandi eventi.

Luigi Costanza di: pubblica istruzione, sport, cultura, vigili urbani, urbanistica, personale e politiche dell’immigrazione.

A Giovanna Vinti sono state assegnate le deleghe a: coesione sociale, centri di aggregazione, integrazione e volontariato, politiche giovanili, arredo urbano, verde pubblico, commercio, artigianato e attività produttive.

Enrico Vella, infine, si occuperà di: lavori pubblici, manutenzione, servizi cimiteriali, servizi demografici, protezione civile, servizi a rete, patrimonio immobiliare, centro storico e periferia, toponomastica e associazionismo.

Nel suo discorso programmatico Cuffaro, come promesso in campagna elettorale, ha inoltre ribadito che né il sindaco, né gli assessori e nemmeno il presidente del consiglio comunale, riceveranno alcuna indennità.

Le somme così risparmiate (si tratta di oltre centomila euro all’anno) saranno impiegate per diversi progetti riguardanti la città, come per esempio la bonifica del territorio dai rifiuti nocivi per la salute dei cittadini.

È la prima volta che a Raffadali sindaco e assessori rinunciano ai loro compensi. L’annuncio è stato seguito da un lungo applauso dalle centinaia di cittadini che affollavano la sala consiliare.

Primo consiglio comunale Raffadali

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