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Sarà Piero Giglione a sfidare Silvio Cuffaro

Il direttivo del partito democratico ha fatto la sua scelta, decidendo di convergere sulla candidatura dell'ex assessore provinciale.

Dopo la candidatura ufficiale di Silvio Cuffaro che guiderà una coalizione di centro destra, anche il Partito Democratico ha raggiunto un accordo attorno al nome di Piero Giglione.

Segretario della CNA della provincia di Agrigento, ha ricoperto il ruolo di assessore provinciale nella giunta D’Orsi ed è stato anche consigliere comunale a Raffadali.

Quarantunenne, sposato, con due figli, Piero Giglione ha già manifestato la sua disponibilità alla candidatura esortando i responsabili del partito a cercare nuove alleanze per creare una forte coalizione.

Il riferimento è al NCD e al MPA che tramite i suoi leader, gli onorevoli e Fontana e Di Mauro, pochi giorni si erano smarcati dall’alleanza con il PD.

Partito accusato dai due onorevoli, dopo l’ennesimo rinvio sui nomi da proporre all’alleanza, di essere dilaniato all’interno e poco propenso ad un vero cambiamento da proporre alla comunità raffadalese.

Difficilmente, adesso, Fontana e Di Mauro, anche per coerenza politica, torneranno sulla loro decisione di sentirsi svincolati dall’accordo con il partito democratico, specialmente dopo la proposta della candidatura “prendere o lasciare” di Piero Giglione.

A questo punto si apre uno scenario diverso da quello immaginato fino a pochi giorni addietro.

L’area terzopolista (NCD-MPA) che già aveva dato vita a un gruppo e stava creando i presupposti per la presentazione di una o due liste da proporre ai cittadini, dovrà cercare una propria collocazione.

Le alternative non sono tantissime: cercare un’alleanza con la coalizione del centro-destra, area non lontana dalle radici politiche dei due partiti o, più probabilmente, trovare un candidato spendibile e correre da soli.

In ogni caso la mossa del partito democratico di appoggiare la candidatura di Piero Giglione, a poco più di due mesi dalle elezioni, obbligherà il terzo polo a prendere una decisione pressoché immediata.

I continui rinvii e le indecisioni sulla linea da seguire hanno, infatti, già fatto perdere molto tempo.

E con la campagna elettorale ormai alle porte e, soprattutto, il difficile compito della preparazione delle liste, di tempo per discussioni poco costruttive ne è rimasto veramente pochissimo.

Piero Giglione è comunque già al lavoro e sta creando uno staff di collaboratori assieme al quale preparerà il programma elettorale da proporre ai cittadini e sceglierà i nomi da inserire nella lista del PD e delle altre che lo appoggeranno in questa sua scalata al Palazzo di Città.

Quel che è certo che non sarà una campagna elettorale facile per nessuno e ognuno dei candidati, che siano due, tre o quattro, avrà chance di vittoria e potrà amministrare fino al 2020.

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