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Amministrative 2015: al via il toto-sindaco

Le diverse coalizioni, seppur in sordina, cominciano la grandi manovre per arrivare alla designazione dei candidati-sindaco e per la formazione delle liste.

A sette mesi esatti dalle elezioni amministrative che dovranno dare una nuova guida alla città di Raffadali, le indiscrezioni sui possibili candidati alla carica di sindaco, faticano a diventare certezze.

Al contrario della vicina Agrigento, dove piuttosto frequentemente ci si affanna ad annunciare candidature ufficiali, a Raffadali, invece, nessuno vuole uscire allo scoperto.

Tuttavia, i  primi nomi di candidati alla poltrona di sindaco, circolano già da parecchio, frutto di una naturale e indispensabile dialettica all’interno delle coalizioni.

Allo stato attuale, ed è bene sottolinearlo, visto che da qui a maggio il quadro politico potrebbe variare, le coalizioni più “accreditate” dovrebbero essere tre.

Partiamo dal centro-sinistra che dopo la prematura scomparsa di Giacomo Di Benedetto mira a riconquistare Palazzo di Città. Potrebbe farlo con l’attuale segretario del partito Filippo Plano che avrebbe il diritto di rivendicare la candidatura, così come avvenuto in diverse altre circostanze, quando a candidarsi è stato, appunto il segretario in carica del PD.

In alternativa si fanno i nomi di Piero Giglione, segretario provinciale della CNA e del cugino Giuseppe Giglione, avvocato. Ma potrebbe rientrare in gioco anche l’avvocato Aldo Virone, che porterebbe in dote la componente più giovane della coalizione.

Altrimenti, se si dovesse puntare su un candidato donna, i nomi più ricorrenti sono quelli di Maria Bruno, assessore fino a pochi mesi addietro, o Ester Vedova, moglie dell’ex sindaco Di Benedetto.

Anche nel centro destra, le idee non sono ancora molto chiare: in considerazione delle ultime elezioni il Patto per il Territorio, assieme a Forza Italia e altri, dovrebbe assumersi l’onere di guidare la coalizione.

Il nome che è circolato più insistentemente è quello dell’ex vicesindaco, l’avvocato Santino Farruggia che gode di grande stima, al di là del credo politico.

Accanto a Farruggia si sono fatti i nomi dell’ex vicesindaco Luigi Argento, dell’ex consigliere comunale Angelo Gambino e dell’ultimo candidato del centro destra alle elezioni del 2012, Franco La Porta.

Tutti, in diversi periodi, vicini all’ex sindaco Silvio Cuffaro che, alla fine, potrebbe anche accettare l’invito rivoltogli da più parti di ritentare la scalata a Palazzo di Città, fungendo da collante per le diverse anime della coalizione.

A meno che non passi la linea del movimento L’Altra Raffadali, i cui leaders: Giuseppe Pane e l’ex candidato sindaco Nino Vizzì, che strizzano l’occhio al centro-destra, auspicano l’istituzione delle primarie di coalizione per scegliere il candidato.

Per la quota rosa, l’unico nome accreditato è quello dell’attuale consigliere comunale Giovanna Vinti che sia come amministratrice sia dai banchi dell’opposizione ha dimostrato carattere e capacità non indifferenti.

Infine, la terza candidatura potrebbe uscire dall’area (NCD-ex MPA) che potrebbe fare da ago della bilancia. Il nome che viene associato alla coalizione è quello dell’ex assessore Giuseppe Pedalino, uscito anzitempo dalla giunta Di Benedetto.

In alternativa ci sarebbe l’ultimo vicesindaco in carica Mirella Iacono Manno che così bene ha lavorato a fianco di Di Benedetto e soprattutto nel delicato periodo di transizione, seguito alla morte del sindaco, fino all’arrivo del Commissario.

Ma, come dicevamo, nulla ancora di concreto anche se è molto probabile che il nuovo sindaco di Raffadali esca dalla rosa di nomi che abbiamo raccolto da “Radio-piazza”.

Così come è possibile che alla fine esca un nome nuovo, magari della società civile, il “deus ex machina” della situazione che metta tutti d’accordo con buona pace per i politici “di professione”.

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