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Nuove direttive dell’Ati Agrigento a Girgenti Acque sui contatori idrometrici

I cittadini prima di firmare il nuovo contratto avranno trenta giorni di tempo e poi ulteriori quindici giorni prima di decidere su cosa fare, intanto tecnici comunali valuteranno la regolarità dei rilevatori idrometrici

L’Assemblea Territoriale Idrica della provincia di Agrigento, formata dai sindaci dei 43 comuni della provincia, nella seduta di oggi pomeriggio ha approvato una direttiva nei confronti dell’ente gestore e cioè Girgenti Acque.

Su richiesta del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, validamente spalleggiato dal sindaco di Favara Anna Alba, è stato approvato un documento con il quale si chiede a Girgenti Acque di comunicare agli utenti di Raffadali e Favara il cambio del contatore o il suo adeguamento con lettera e di concedere trenta giorni di tempo agli utenti per firmare il contratto e ulteriori quindici giorni con diffida, prima di procedere al taglio della presa idrica.

“In questo lasso di tempo – ha comunicato il sindaco Silvio Cuffaro – chiederemo a Girgenti Acque un calendario con le vie dove interverranno i tecnici di Girgenti Acque e procederemo con i nostri tecnici con delle verifiche a campione per appurare se il fenomeno dell’aria che fa girare i contatori è ancora riscontrabile.

Visto che Girgenti Acque non voleva ascoltarci – ha concluso Cuffaro – con il sindaco di Favara abbiamo deciso di coinvolgere tutti i sindaci della provincia e ora Girgenti Acque dovrà per forza adeguarsi e venire incontro alle nostre richieste.

Con ciò volevo tranquillizzare i miei concittadini poiché stiamo facendo tutto il possibile per difendere i loro diritti”.

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