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Martedì, 23 Aprile 2024
Raffadali Raffadali / Contrada Babbalucia

Frana di contrada Babbalucia, il Wwf denuncia inerzie e omissioni

La superficie interessata dallo smottamento è valutabile in circa 2000 mq, la strada non è più percorribile per un tratto di alcuni metri, le opere di presidio stradale nel tratto interessato (muri di contenimento e di sottoscarpa) sono stati divelti e trascinati a valle, è stato altresì travolto un fabbricato rurale di modeste proporzioni.

Di seguito alla segnalazione di alcuni cittadini il Wwf Agrigento ha effettuato in data 4 e 5 giugno c.a., con il supporto tecnico qualificato dei propri soci e simpatizzanti,  gli opportuni sopralluoghi in C/da Babbalucia in agro di Raffadali dove nell’inverno scorso un vasto smottamento ha interessato la strada di collegamento Raffadali- Joppolo ed i terreni, ad essa limitrofi sul versante  Sud Ovest, fino al vallone “Monte Famoso” tributario in riva sinistra del Fiume Akragas.

Detti sopralluoghi hanno esaminato tanto gli aspetti legati al dissesto idrogeologico verificatosi quanto quelli legati all’inquinamento dei terreni e dell’aria dovuti al tranciamento delle condotte di adduzione delle acque bianche e dei reflui provenienti dal vicino depuratore comunale.

La superficie interessata dallo smottamento è valutabile in circa 2000 mq, la strada non è più percorribile per un tratto di alcuni metri, le opere di presidio stradale nel tratto interessato (muri di contenimento e di sottoscarpa) sono stati divelti e trascinati a valle, è stato altresì travolto un fabbricato rurale di modeste proporzioni.

Il fluido che precipita sull’area di smottamento dal condotto tranciato proveniente dal depuratore presenta forti esalazioni miasmatiche e presenza di schiume univocamente riconducibili a difetti della depurazione.

Si ritiene che l’apporto di tali fluidi nell’area di smottamento, oltre a costituire fattore di inquinamento per la falda acquifera e per l’aria rappresenti una più vasta minaccia alla stabilità dell’area già resa instabile dallo smottamento e costituisca un concreto pericolo di ulteriori fenomeni di dissesto.

Il Wwf Agrigento, nello stigmatizzare le evidenti inerzie di quanti esponenti della pubblica amministrazione hanno il compito istituzionale di tutelare la sicurezza e la salute pubblica nonché di quanti soggetti privati hanno l’obbligo contrattuale di provvedere a quanto necessario, auspica l’immediato intervento dei soggetti pubblici a ciò preposti dalla volontà popolare, degli organi regionali centrali e periferici di controllo ambientale e della Magistratura circondariale affinchè cessi ogni rimpallo di responsabilità e competenze e si pervenga alla più rapida eliminazione dei pericoli in atto per la salute delle persone.

Si provveda urgentemente ad eliminare il pericolo di ulteriori smottamenti attraverso opportune opere provvisionali di regimentazione ed adduzione all’alveo dei fluidi che in atto fuoriescono dai condotti tranciati, si programmino i tempi certi della necessaria messa in sicurezza della strada e del vallone Monte Famoso.

Arch. Amelia Sciascia Presidente del Wwf Agrigento

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