Licata, Gueli risponde a Cambiano: "Il Comune paghi i suoi debiti"

Botta e risposta tra il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, e il commissario straordinario della Dedalo Ambiente, Salvatore Gueli. Pochi giorni fa il primo cittadino, davanti all’ennesima emergenza rifiuti, aveva auspicato la gestione in house della raccolta, dichiarando come la società d’ambito territoriale abbia rappresentato “il fallimento delle privatizzazioni effettuate dalla politica da 10 anni a questa parte”.

Ma il commissario Gueli non ci sta. “Questa gestione commissariale – fa sapere in una nota – è sempre venuta incontro alle legittime richieste dei lavoratori compatibilmente con la disponibilità economica che dipende esclusivamente dai versamenti effettuati dai comuni soci. Il commissario straordinario è venuto incontro alle richieste del comune di Licata ripetutamente, e precisamente: pagamento anticipato, in assenza di versamento mensile di quanto dovuto alla Dedalo Ambiente per il mese di giugno; pagamento anticipato (in assenza del versamento mensile) degli stipendi di luglio; saldo della quattordicesima mensilità”.

“Inoltre, - prosegue Gueli - per progetti specifici di acquisto di attrezzature per la raccolta differenziata e per servizi straordinari il Comune, seppur impegnatosi formalmente, non ha ad oggi corrisposto quanto dovuto, con conseguente impossibilità da parte della Dedalo Ambiente di onorare le fatture dei fornitori. Il Comune di Licata pretendeva l'anticipazione dello stipendio del mese di agosto ai lavoratori in assenza di pagamenti, l'ultimo pagamento parziale ed inferiore al 50 per cento della fattura emessa è relativo al mese di luglio 2016. A ciò si aggiunge una trattenuta, autonomamente decisa dal Comune di Licata, che trattiene (ovvero non versa) alla Dedalo Ambiente circa il 30 per cento della fattura emessa”.

“Dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco – aggiunge Gueli - non emerge che il commissario straordinario in data 3 settembre 2016 ha diffidato il comune di Licata a versare quanto dovuto alla Dedalo il cui importo ammonta, per gli ultimi mesi a circa 700 mila euro. Al mancato pagamento delle ultime fatture va aggiunta la somma delle fatture liquidate con una trattenuta unilaterale da parte del comune di Licata a decorrere dal novembre 2014 per un ammontare complessivo pari a circa 1.800.000 euro”.