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Martedì, 23 Aprile 2024
Licata Licata

LicatAutori, tutto esaurito per ascoltare Barbieri, Pantaleone e Nazzareno

Si è conclusa la prima serata della rassegna dedicata ai libri, ideata e condotta dal sociologo e giornalista, Francesco Pira

Si è conclusa al chiostro del Carmine di Licata, la prima serata di "LicatAutori 2017", la rassegna dedicata ai libri, ideata e condotta dal sociologo e giornalista, Francesco Pira.

Si è parlato di Sicilia, di mafia, di attentati di matrice islamica, di fede e tradizioni e di identità sessuale partendo dagli ultimi lavori di tre scrittori: il romano Carlo Barbieri, il palermitano Gino Pantaleone e la niscemese Cinzia Nazzareno.

E se Carlo Barbieri ha narrato di un possibile attentato al Festino di Santa Rosalia a Palermo, nuovo caso per il suo commissario Francesco Mancuso, nel libro “La difesa del bufalo”, Gino Pantaleone, ha evidenziato come Leonardo Sciascia e Michele Pantaleone, protagonisti del suo saggio “Servi disobbedienti” rimangono due icone scomode dell’antimafia. Ed ancora Cinzia Nazzareno che ne “Lo Scarabocchio” scrive di un ragazzo Gianni che diventa Genny dopo aver scoperto la sua vera identità sessuale: una donna intrappolata nel corpo di un ragazzo. La società cieca e bigotta lo guarda con disprezzo.

Il secondo appuntamento venerdì 11 agosto. Si parlerà di donne e violenza con lo scrittore milanese, ma di origine licatese, Giuseppe Casa (già Premio Stresa), la regista e scrittrice licatese, Melania La Colla, l’insegnante e scrittrice licatese Nicoletta Bona e la poetessa e giornalista di Santa Croce Camerina, Antonella Galuppi. La rassegna si conclude il 18 agosto con il cantante Ezio Noto, che presente un suo volume, il docente e commercialista, Andrea Cellura al suo primo romanzo e il giornalista di Villalba (Caltanisssetta) Jim Tatano.

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