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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'allarme / Licata

Dopo la tragedia nelle Marche, il sindaco chiede ad Aica interventi: "Scongiuriamo tragedie"

Il sindaco e il consulente Licata scrivono alla società chiedendo attività che possano evitare allagamenti

Il sindaco di Licata Pino Galanti ed il suo esperto per le questioni idriche, Tony Licata, intervengono per chiedere ad Aica interventi urgenti sul sistema di smaltimento delle acque piovane in città per evitare tragedie in caso di precipitazioni eccezionali come avvenuto nelle Marche.

"Siamo convinti - dicono nella lettera - che molto potrebbe fare Ati, l’Assemblea dei sindaci di Aica ed il relativo cda, nel far predisporre progetti che vadano nella direzione del recupero di oltre 20 milioni di metri cubi di acque depurate, in uscita dai depuratori da utilizzare per uso irriguo. Molto - continuano - si potrebbe fare nel recuperare il biogas dal processo anaerobico del trattamento dei fanghi, per non lasciarlo disperdere in atmosfera e produrre energia elettrica che, non è cosa da poco, ridurrebbe il costo della bolletta energetica a carico di Aica e quindi dei cittadini. Se i componenti dell’assemblea di Ati, se i sindaci se il cda di Aica non vorranno nemmeno esaminare la possibilità di far realizzare i progetti e provare a farseli finanziare, non potranno nemmeno dire di non avere colpe sulla mancata sostenibilità del Servizio, oltre alle inimmaginabili ricadute positive sui bilanci di una Azienda, Aica, che sembra preoccupare soltanto pochi, tant’è che è un tema a mala a pena sfiorato in questa campagna elettorale”. 

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