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Giovedì, 28 Marzo 2024
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L'omicidio ripreso dal video, il riesame: "Cassaro resta in carcere"

I giudici del tribunale della libertà rigettano la richiesta della difesa di annullamento dell'ordinanza cautelare

Secondo i giudici del tribunale del riesame di Catania l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Caltagirone, Salvatore Ettore Cavallaro, nei confronti del licatese Luigi Cassaro, 49 anni, va confermata. L'uomo è accusato di avere ucciso con un revolver, lo scorso 23 agosto, Francesco Calcagno, 58 anni, all'interno della sua casa di campagna di Palagonia, nel Catanese. A tradirlo, fra le altre cose, ci sarebbe un video.

Il delitto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell’abitazione. Dalle immagini si vede un uomo che arriva e spara a Calcagno (non ripreso dalle telecamere) a pochi metri da un cane che resta fermo e non si mostra impaurito dalla scena e dal rumore dello sparo. “Nel video non si capisce nulla, non c’è alcuna conferma dell’identità dell’uomo con la pistola in mano”. Gli avvocati Calogero Meli e Santo Lucia, avevano provato così a convincere i giudici che il quadro indiziario non fosse così robusto ma è stato inutile. Il collegio del tribunale del riesame ha depositato il dispositivo all'ultimo giorno utile.

Calcagno, secondo l’ipotesi degli inquirenti, sarebbe stato assassinato per vendetta, ma il movente non è stato del tutto messo a fuoco. Il quadro indiziario sarebbe ugualmente schiacciante perché, oltre alle immagini del video, c'è pure una traccia del suo sudore, individuata con l'esame del dna, nel berretto che l'assassino indossava (secondo quanto si vede nei video) al momento di sparare e che, in seguito, ha perso. 

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