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Licata, tornano le ruspe: tra una settimana al via le demolizioni

Il primo step sarà relativo agli abusi edilizi di piccola identità. Gli interventi in programma riguarderanno le tettoie abusive e le coperture delle verande

Riprende l'attività delle ruspe a Licata. Le demolizioni di immobili abusivi costruiti sul mare o in zone con vincolo ad inedificabilità assoluta, sono pronte a ripartire.

La prossima settimana - secondo quanto riferisce l'edizione odierna del Giornale di Sicilia - le operazioni di abbattimento potrebbero ricominciare. Da più di un mese, la "Patriarca", ditta che ha vinto l'appalto del Comune di Licata, per 500mila euro, è pronta a riprendere il lavoro. Il dirigente del settore Urbanistica e lavori pubblici, l’ingegnere Vincenzo Ortega sta predisponendo una serie di atti per dare corso alle demolizioni: "Il mio ufficio continua a lavorare in sinergia con la Procura - dice - in base alle indicazioni ufficiali che arrivano dal capoluogo. Ci sono stati trasmessi degli elenchi con un numero di immobili da abbattere, perché costruiti senza autorizzazione edilizia, il primo è stato completato, il secondo ancora no perché ci sono dei ricorsi in atto. In tutto il Comune di Licata deve demolire 219 immobili abusivi, più altri che rientrano negli abusi minori. Quindi – continua il dirigente del Comune - il mio ufficio sta lavorando per predisporre i bandi di gara, programmare le azioni e soprattutto continuare a monitorare il fenomeno che a Licata continua ad essere molto frequente".

La nuova gara per le demolizioni, trasmessa dall'ex Provincia di Agrigento, con un importo complessivo a base d’asta di 400 mila euro, di cui 32 mila per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso sarà espletata il 21 febbraio alle 10 nella sala gare del gruppo contratti del Libero Consorzio comunale di Agrigento. C’è una stazione unica appaltante per i Comuni dell’agrigentino (per le gare con importi elevati), ed è il dipartimento Lavori Pubblici del Libero consorzio. Ci sarà tempo fino al 15 febbraio per presentare nuove offerte al ribasso.

Il primo step di demolizioni, riguarderà  gli abusi edilizi di piccola identità. Gli interventi in programma, riguarderanno le tettoie abusive, le coperture delle verande e cosi via. In un secondo momento, le demolizioni riguarderanno gli immobili costruiti privi di concessione edilizia. Al momento sono state demolite, dalla ditta Patriarca, 40 villette in zone balneari dove il vincolo di inedificabilità è assoluto e non si poteva alzare nemmeno un muretto di cinta.

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