Armati di ascia hanno rapinato in casa un'anziana: arrestata una coppia
Grazie alle testimonianze acquisite, i carabinieri sono riusciti a realizzare un identikit dei due malviventi. I sospetti si sono concentrati su un uomo di 60 anni e una donna di 52 ed è scattato il blitz
Sono stati arrestati i presunti responsabili della rapina messa a segno, ieri mattina, in un'abitazione della zona del porto di Licata. i tratta di un sessantenne, A. M., venditore ambulante e di una casalinga cinquantaduenne, R. B.. I carabinieri sono riusciti ad indentificarli - in quella che è stata un'indagine lampo - , hanno localizzato la loro abitazione e hanno effettuato il blitz. Dopo un'accurata perquisizione, i militari dell'Arma sono riusciti a rinvenire - nascosta dietro una bicicletta - l’accetta utilizzata per minacciare e rapinare l’anziana donna. A quel punto, vistisi palesemente scoperti, i due coniugi hanno ammesso le loro responsabilità. Sono stati, dunque, arrestati. Dovranno rispondere, adesso, dell'ipotesi di reato di rapina aggravata. L’accetta è stata sequestrata e i coniugi sono stati portati in carcere ad Agrigento.
Armati di ascia fanno irruzione in un'abitazione: rapinata una sessantanovenne
I due - secondo la ricostruzione ufficiale dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento - con un’accetta in pugno, ieri mattina, si sono presentati sull’uscio di casa di un’anziana donna, vedova, facendosi aprire con un pretesto la porta d’ingresso. Hanno fatto irruzione e minacciando con l'ascia la sessantanovenne - che ha, inevitabilmente, vissuto dei veri e propri momenti di terrore - sono riusciti a farsi consegnare la somma che la pensionata aveva in casa: circa 100 euro.
Con i soldi in trasca, i delinquenti sono fuggiti. Alla sessantanovenne non è rimasto altro da fare che comporre il 112. I carabinieri della compagnia di Licata, subito intervenuti, dopo aver soccorso l’anziana donna hanno effettuato immediatamente un minuzioso sopralluogo e grazie alle testimonianze acquisite hanno realizzato un identikit dei due malviventi: un uomo ed una donna.
Sulla base delle loro caratteristiche somatiche, i sospetti si sono presto concentrati su una coppia di coniugi licatesi. E poi è scattato il blitz nella loro abitazione.
