rotate-mobile
Licata Licata

Arrestato per detenzione di un fucile a canne mozze, assolto quarantenne

Il licatese Emanuele Marino si è sempre difeso sostenendo che l'arma, trovata in un casolare dello zio, non era sua

Il giudice monocratico Gianfranca Claudia Infantino ha assolto Emanuele Marino, 40 anni, di Licata, arrestato il 20 giugno di due anni fa con l’accusa di detenzione illegale di un fucile a canne mozze. Marino, difeso dall’avvocato Calogero Meli, si era sempre giustificato dicendo che l’arma, trovata dai poliziotti su indicazione di una fonte confidenziale, non era sua.

Gli agenti l’avevano scoperta all’interno di un immobile di proprietà di un suo zio che gli aveva concesso in uso tanti anni prima. Il suo legale ha sostenuto che il casolare “era abbandonato e chiunque poteva entrarvi”. Il pm, invece, aveva chiesto 2 anni e 2 mesi di reclusione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arrestato per detenzione di un fucile a canne mozze, assolto quarantenne

AgrigentoNotizie è in caricamento