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Venerdì, 1 Dicembre 2023
Violenze domestiche / Licata

"Se mi lasci ti sparo in faccia così andiamo via assieme": 49enne a giudizio

L'uomo, dopo la notifica del ricorso per la separazione, avrebbe iniziato a minacciare la moglie per convincerla a tornare sui suoi passi

Non si rassegna alla separazione e, dopo la notifica del ricorso, inizia a minacciare di morte la moglie pedinandola e dicendole, in più di una circostanza, che l'avrebbe uccisa sparandole. Questo al fine di convincerla a tornare assieme.

La donna, però, non desiste e lo denuncia: un 49enne di Licata finisce adesso a processo per l'accusa di minaccia grave. Il pubblico ministero Elenia Manno ha disposto la citazione diretta a giudizio.

I fatti al centro del processo risalgono al periodo compreso fra il dicembre del 2021 e il febbraio successivo. "Un colpo a te e un colpo a me, così andiamo via assieme". Sarebbe stata questa la reazione dell'uomo dopo la notifica del ricorso per la separazione facendo intendere che l'avrebbe uccisa e poi si sarebbe suicidato. 

Il 14 dicembre dell'anno scorso ci sarebbe stato un nuovo episodio: l'imputato avrebbe incontrato la moglie nel garage e l'avrebbe minacciata di morte. Infine il 6 febbraio, dopo avere invitato il cognato, sempre nel garage, per discutere della questione, avrebbe accusato l'ex moglie di essere stata la causa della sua rovina e più volte avrebbe ribadito la volontà di ucciderla dicendo che le avrebbe sparato in faccia. 

La prima udienza del processo è stata fissata per il 26 gennaio davanti al giudice Iacopo Mazzullo: il difensore, l'avvocato Gianfranco Pilato, in alternativa al dibattimento potrebbe scegliere il giudizio abbreviato o il patteggiamento. 

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