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Il sequestro del porto turistico di Licata, Patronaggio: "Gravi danni per la collettività"

Il procuratore illustra i dettagli dell'operazione: "Violato l'ordine di sgombero per quattro anni, sono stati sottratti sette milioni di euro alle casse del Comune ma le attività oneste andranno avanti"

"Sono stati sottratti sette milioni di euro alle casse del Comune di Licata grazie a un rapporto confidenziale del tutto anomalo fra il dirigente dell'Utc Vincenzo Ortega e l'imprenditore nisseno Francesco Geraci che ha realizzato il porto turistico e tutte le strutture commerciali connesse senza pagare gli oneri concessori".

Il sequestro del porto turistico

Il procuratore Luigi Patronaggio e il pubblico ministero Alessandra Russo hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa, i dettagli del provvedimento di sequestro del porto turistico nonchè di tutte le attività commerciali e nautiche (posti barca e cabine) connesse alla struttura.

Inchiesta sul porto di Licata, altri 22 indagati

"L'indagine principale - ha spiegato Patronaggio - verteva sul mancato pagamento degli oneri concessori da parte dell'imprenditore Geraci che ha costruito decine di locali destinati ad attività commerciali senza pagare un euro al Comune. A segnalarlo è stata anche l'associazione "A testa alta di Licata". Dalle intercettazioni è emerso un rapporto confidenziale del tutto anonalo e improprio fra il costruttore e il dirigente dell'Utc che, al telefono, lo istruiva su come aggirare le norme". Questa vicenda ha già portato alla richiesta di rinvio a giudizio di Ortega e Geraci che compariranno davanti al gup Alfonso Malato a partire dal 26 marzo. Altre 22 persone, in seguito, sono finite sotto inchiesta, con l'accusa di avere invaso abusivamente le aree demaniali.

"Sottratti al Comune 7 milioni di euro", chiesti due rinvii a giudizio

Il pm Russo ha aggiunto: "Nel 2014 la concessione demaniale è scaduta e, quindi, tutte le strutture che vi ricadono all'interno (negozi, cabine, pontili e aree ristorazione) sono a tutti gli effetti abusive. L'ordine di sgombero è stato violato e sono state persino realizzate altre opere".

Il procuratore, infine, ha precisato: "Abbiamo nominato un amministratore giudiziario che, di intesa con i titolari delle imprese che vi operano, assicurerà il regolare funzionamento di tutte le attività sane. Del mancato incasso degli oneri concessori si occuperà la Corte dei conti alla quale abbiamo trasmesso gli atti". 

Il video - Le parole di Patronaggio

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