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Droga, maxi inchiesta "Ballarò": fissata la sentenza per 33 imputati

Il presidente del collegio Maria Alessandra Tedde dopo le ultime arringhe ha fissato il verdetto per il primo marzo

La requisitoria è stata scandita già nelle prime quattro udienze con le relative richieste conclusive illustrate per singoli capi di imputazione. Tre le condanne richieste nella prima parte: 3 anni e 6 mesi per Cambiano, 2 anni e 6 mesi per Incorvaia e 3 anni e 3 mesi per Di Bartolo. Assoluzione per Licata, Federico Savio, Castagna, Napoli, Vitali, Francesco Lombardo, Bosa, Morello, Spiteri e Scalisi; prescrizione per Bonvissuto, Florio, Ciccatello, Balsamo e Di Pietro. Nella seconda udienza sono state trattate altre cinque posizioni.

Il pm Fornasier aveva chiesto la riqualificazione in fatto “di lieve entità” e la conseguente prescrizione dei reati contestati per Calderaro, Sgreva e Bonaffino. Assoluzione perché il fatto non sussiste per Trigona: anche per lui un capo di imputazione è stato ritenuto prescritto dopo essere stato riqualificato. Due anni di reclusione per Gueli con una assoluzione relativa a un singolo capo di imputazione. Assoluzione perché il fatto non sussiste per Russo. Poi sono state trattate le posizioni di Consagra, Cannizzaro, Cavallo e i due Valletti. Fornasier ha chiesto la condanna di Cannizzaro a 4 anni di reclusione;  4 anni e 6 per Consagra. Infine: per Domenico Lombardo 3 anni; per tutti gli altri assoluzione.  

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