Licata, "crisi" al Comune: il sindaco azzera la giunta
Angelo Cambiano ha revocato gli incarichi e le deleghe ai sei componenti l'amministrazione comunale. "Avviamo - dice - un percorso nuovo"
Il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, ha azzerato la giunta. Ha revocato le deleghe a tutti gli assessori, spiegando in una lunga nota le ragioni della scelta compiuta.
"Desidero ringraziare - scrivo Caambiano - tutti gli assessori che mi hanno collaborato in questa prima fase della mia amministrazione e condiviso il percorso che mi porterà a fare delle scelte diverse, al fine di operare una verifica politica con il solo scopo di favorire il rilancio dell'azione amministrativa della giunta comunale. Ringrazio tutti per ogni risultato ottenuto in favore della comunità, dalla scelta della gestione dei rifiuti Solidi Urbani, al Museo Archeologico la cui riapertura, tanto attesa ed agognata, è oggi una realtà, per poi passare al rilancio del centro storico, a cui si sta lavorando per recuperare, in una cornice di arte contemporanea, la storia di Licata, la cultura, le tradizioni popolari e culinarie, e trasformarlo in attrazione turistica, all'espletamento dei lavori per 3 milioni di euro a favore dell'edilizia scolastica, alla nuova veste della città in materia di decoro cittadino, di recupero delle ville, dei giardini, e tutto quanto è sotto gli occhi di ognuno. Li ringrazio per avermi sostenuto nell'affrontare e superare le difficoltà che non sono mancate, dovute principalmente alle condizioni finanziarie del Comune di Licata". Secondo Angelo Cambiano "Licata ha oggi necessità di ritrovare un clima di serenità, non servono gli scontri che sanno di campagna elettorale, alla ricerca di affermazioni personali. Desidero solo che questa mia scelta sia interpretata come un segnale positivo, che mi porterà a poter continuare il percorso intrapreso in un nuovo clima che, mi auguro, sia di assunzione di responsabilità da parte di tutti e nell'interesse dei cittadini”. I sei componenti della giunta revocati sono Giuseppe Montana, Angelo Sambito, Stefania Maria Xerra, Daniele Vecchio, Francesco Carità e Vincenzo Ripellino.