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Licata Licata

"Ha trattenuto i soldi del rilascio delle carte d'identità", condannato impiegato

Non avrebbe provveduto a versare al Municipio una parte delle somme incamerate: circa 8 mila euro

La Corte dei Conti ha condannato per responsabilità contabile un agente contabile del Comune di Licata che - secondo i magistrati - non avrebbe provveduto a versare al Municipio una parte delle somme incamerate, dai cittadini, per il rilascio delle carte di identità. Secondo l'accusa, l'impiegato avrebbe trattenuto per se circa 8 mila euro. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. Sarebbe accaduto tutto nel 2013 quando sono state rilasciate 5.032 carte d'identità, di cui 3.949 emesse per la prima volta e 1.059 a seguito di duplicato. Nelle casse comunali dovevano essere versati 31.305,72 euro. Il dipendente ha dichiarato, invece, di aver introitato una somma minore: 23.297,40 euro che ha poi versato alle casse comunali. 

La Corte ha respinto la giustificazione proposta: "l'ammanco si sarebbe verificato perchè i richiedenti le carte d'identità si erano impegnati a versare quanto dovuto in un momento successivo". Per la Corte dei Conti sarebbe una "giustificazione grossolana". 

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