Abusivismo, è pronto il terzo elenco di villette da radere al suolo
Fino ad ora il dirigente del dipartimento Urbanistica e Lavori pubblici Vincenzo Ortega, che da più di un anno vive sotto scorta a seguito di una intimidazione che ha distrutto la sua vettura, ha firmato 111 ordini di demolizione
Le ruspe si sono spostate da Poliscia alla Playa. Mentre si prepara la demolizione contestuale di tre immobili, confinanti fra di loro e per i quali sono state già eseguite le immissioni in possesso, al Comune di Licata è arrivato un nuovo elenco con altre villette al mare abusive da radere al suolo. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia. Il dirigente del dipartimento Urbanistica e Lavori pubblici Vincenzo Ortega, che da più di un anno vive sotto scorta a seguito di una intimidazione che ha distrutto la sua vettura, ha reso noto di aver firmato in tutto ben 111 ordini di demolizione.
I lavori però non si fermano: il Comune di Licata ha affidato, dopo un bando, le demolizioni al consorzio “Conpat” di Roma. "Si attende solo la firma del contratto" – ha dichiarato l’ingegnere Ortega che era anche il presidente della commissione di gara che si è celebrata presso la stazione unica appaltante del Libero consorzio comunale di Agrigento, l’ex Provincia - Il Comune di Licata ha, inoltre, già avviato le prime demolizioni di opere abusive “minori”. Gli interventi che saranno eseguiti dal “Consorzio stabile - Donato Antonino Tindaro”, con sede a Rodì Milici nel Messinese e riguarderanno le porte e le finestre realizzate in maniera difforme rispetto alla concessione edilizia, le tettoie abusive, le coperture delle verande che occupano uno spazio maggiore rispetto a quello autorizzato.