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Inchiesta "Halycon", la mafia licatese pronta a creare un partito

Intercettati discutevano della possibilità di creare un partito politico con persone "avvicinate" per eludere le leggi sulle confische

La Mafia che si prepara a diventare "Stato", entrando in politica. A rivelarlo è l'edizione odierna del quotidiano La Sicilia, che ha pubblicato uno stralcio delle intercettazioni ambientali emerse nel contesto dell'operazione Halycon, che ha rivelato a Licata un presunto intreccio tra mafia e massoneria. Si tratta in particolare di una conversazione tra Giovanni Mugnos, Giovanni Galifi e la moglie.

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I carabinieri, nell'ordinanza, spiegano che "Mugnos racconta di aver parlato del futuro politico del figlio e di altre persone di sua conoscenza a lui avvicinate con lo scopo di formare un partito politico che sia forte oltre che a Licata anche a Palermo e in Sicilia". I nomi sono appunto di persone ritenute "vicine", evitando però qualunque coinvolgimento diretto, tra cui persone che " che sono state a Palermo che hanno... avuto in mano...".

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In un passaggio, in particolare, si sostiene: "Per quale minchia di motivo dice... lo Stato decide che ti deve levare i terreni a te... chi è sto Stato... se lo Stato siamo noi perché ti deve levare le terre? Esatto! E' Mafia? Non è Mafia... è ragionare di ... chi si è rotto il culo a fare levare queste cose... quindi trovare la legge per l'escamotage".

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