Il giudice Enzo Tardino presenta il suo romanzo e "riabbraccia" la città

Dopo tantissimi anni, il giudice Enzo Tardino è tornato a Licata, sua città natale. Lo ha fatto ancora una volta da scrittore per presentare la sua ultima opera in due volumi “Rose’s Story 1943” (Europa Edizioni), dedicato a Rosa Balistreri.

In tanti, mercoledì 6 settembre, hanno accolto Tardino nella Biblioteca Comunale “Luigi Vitali”. Unico rappresentante delle autorità il comandante del porto, tenente di vascello, Giuseppe Maggio.

L’evento è stato coordinato dal sociologo e giornalista Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina e ha visto come relatori i dirigenti scolastici, professor Calogero Carità, preside a Verona, storico, giornalista e direttore del mensile locale “La Vedetta” e la professoressa Bruna Montana per tantissimi anni preside del liceo classico “Vincenzo Linares”.

A leggere e interpretare i brani del libro sono stati gli attori Danielà Mule e Gaspare Frumento, con gli interventi artistici del cantautore Armando Sorce e del poeta dialettale Lorenzo Peritore.

Il libro del giudice Tardino narra la storia romanzata della vita di una donna siciliana povera e analfabeta che, dopo molteplici vicissitudini, diventa una tra le più famose cantanti del genere folk. Il racconto della sua vita procede in uno con gli eventi più drammatici, ma anche più curiosi e divertenti delle gesta anche politiche nel nostro paese, dal fascismo in poi, e per tutto un periodo difficile e tormentato; nel quale la protagonista, smarrita e quasi schiacciata dai tanti accadimenti e confusa come un pulcino nella stoppa, si adopera in mille maniere per sopravvivere alle passioni, alle inimicizie, alle intemperanze della sua gente; alle miserie del regime e alle rappresaglie del potere e alle violenze dei più forti.