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Fidapa raggiunge l'obiettivo: premio Nobel per la pace a due liberiane e una yemenita

Il premio per la pace alle donne africane appena conseguito ad Oslo rappresenta, secondo le...

Assegnato il "Premio Nobel per la pace 2011" alla presidente liberiana Ellen Johnson Sirleaf, alla sua compatriota Leymah Gbowee e alla yemenita attivista per i diritti civili, Karman, prima donna araba ad essere premiata. Queste grandi personalità femminili fanno parte di un ultimo gruppo di un drappello di quindici donne cui è andato il prestigioso riconoscimento.

Tanta la soddisfazione della Fidapa sezione di Licata, presieduta attualmente da Cettina Callea, dopo i quattro anni in carica di Ester Rizzo, durante i quali quest'ultima si è tanto adoperata affinchè si potessero raggiungere gli obiettivi sperati, nonostante le mille difficoltà, e si era recata anche di persona presso la Farnesina a Roma per incontrare, durante un importante convegno, le tante donne africane, italiane e provenienti da diversi territori, nonchè la nota cantante americana Amii Stewart che ha fermamente abbracciato il progetto e che per l'occasione ha inciso un pezzo inedito.

L'ex presidente della Fidapa, che ha lottato nel corso degli anni egregiamente per valorizzare le donne non solo appartenenti al nostro territorio, ma anche di differenti etnie, nonchè ha combattuto per far prevalere i diritti di queste, manifesta la sua soddisfazione per i risultati conseguiti. Rizzo vola oggi verso Roma alla volta della "Fondazione Rita Levi Montalcini", dalla quale in questi giorni si è potuto apprezzare l'omaggio alla biblioteca comunale di Licata di dieci prestigiosi volumi, attraverso la Fidapa locale che ha fatto da tramite con Giuseppina Tripodi, collaboratrice attiva da oltre quarant'anni del premio Nobel e nota scienziata nel panorama mondiale, Rita Levi Montalcini.

Il premio per la pace alle donne africane appena conseguito ad Oslo rappresenta, secondo le intenzioni del comitato per il Nobel, un riconoscimento del rafforzamento del ruolo delle donne, in particolare nei paesi in via di sviluppo. La Sirleaf è la prima presidente donna di uno stato africano, la Gbowee è un'attivista pacifista, la Karman si occupa dei diritti delle donne e democrazia nello Yemen, paese negli ultimi mesi in preda a gravi conflitti sociali e politici. Il premio assegnato "per la loro lotta non violenta in favore della sicurezza delle donne e del loro diritto a partecipare al processo di pace". Lo ha dichiarato il presidente del comitato Nobel, Jagland.

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