Emergenza idrica, due milioni di metri cubi d’acqua dalla diga San Giovanni
La decisione è stata presa a conclusione di una conferenza di servizi convocata alla Regione: Licata passa al consorzio di bonifica di Agrigento
Una dotazione di due milioni di metri cubi di acqua, provenienti dalla diga San Giovanni (messa a disposizione dall'Autorità di bacino), per superare l’emergenza irrigua nel territorio di Licata.
È questo il risultato della conferenza di servizi che si è svolta oggi, negli uffici dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, convocata su iniziativa dell’assessore Luca Sammartino. Lo ha reso noto la Regione con una nota dell'ufficio stampa. Hanno preso parte alla riunione rappresentanti del Comune di Licata, del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, del Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia e della Direzione generale per le dighe del ministero delle Infrastrutture.
"Per assicurare, inoltre, agli agricoltori una regolare fornitura idrica anche per il futuro - si legge sempre nella nota della Regione -, nel corso della riunione è stato deciso che il territorio di Licata passi dalla pertinenza del Consorzio di bonifica di Gela a quello di Agrigento. Una scelta che rende possibile la progettazione, di concerto con i privati interessati, di una rete idrica di circa dieci chilometri che colleghi la diga San Giovanni con il territorio irriguo di Licata".