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Comune a rischio dissesto, Scrimali: "Situazione preoccupante"

Il consigliere comunale: "Abbiamo richiesto agli uffici finanziari l’accesso agli atti per il monitoraggio della condizione economico-finanziaria del nostro comune"

"Come tutti i mesi, anche questo mese abbiamo richiesto, agli uffici finanziari, l’accesso agli atti per il monitoraggio della condizione economico-finanziaria del nostro comune. Come era facile prevedere la situazione non è granchè migliorata dal mese scorso ed i numeri continuano ad essere molto preoccupanti". Lo denuncia il consigliere comunale di Licata, Calogero Scrimali.

"I numeri salgono o scendono, da un capitolo all'altro, senza variare in termini assoluti, la criticità che si sta vivendo - scrive in una nota il consigliere - . Moltissimi comuni italiani in generale e siciliani in particolare stanno vivendo la stessa condizione, qualcuno è già andato in dissesto finanziario, come il comune di Favara qualche giorno fa. Vi è però il comportamento dei sindaci che varia però, infatti mentre qualcuno, cesoie in una mano e lente di ingrandimento nell’altra, pone in essere tutte quelle azioni che mirano ad un rientro e ad un contenimento delle spese, nel nostro comune, malgrado ci stiamo sgolando da molti, troppi, mesi non si vede all’orizzonte nessun piano di rientro e nessuna strategia mirante ad attenuare queste criticità". 

"Men che meno si pensa a relazionare il Consiglio Comunale sullo stato economico-finanziario dell’ Ente  - denuncia Scrimali - e su come si intende venirne fuori. Dalle rilevazioni appena effettuate si evince che nelle somme dell’anticipazione di cassa pari a quasi 9 milioni di euro vi è lo spazio e la capacità di poter pagare stipendi e tredicesima per i dipendenti comunali e forse non bastano, se a questo scopo volessero essere utilizzate queste risorse. Va notato però, e ci duole dirlo, che l’ importo delle determine di liquidazione in giacenza presso gli uffici finanziari sono saliti da 3,6 a 4,716 milioni di euro. Non ci è dato sapere che fine ha fatto la determina 117 del mese di settembre con la quale l’amministrazione Comunale chiedeva, alla Banca che gestisce la Tesoreria Comunale, di aumentare l’ ammontare della anticipazione di cassa".

"Ci preoccupa anche questo, - conclude il consigliere - perché se per un verso ci da momentaneo ristoro, come disponibilità di cassa , dall’ altro va ad incrementare il debito economico che il Comune si dovrà accollare e gestire nel prossimo futuro. Rimaniamo in attesa di capire se il sindaco ascolterà i nostri suggerimenti o se li vorrà valutare , come al solito, come attacchi personali". 

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