Comune in crisi, il sindaco si appella a Palermo e Roma
Angelo Cambiano ha scritto una lettera ai presidenti Crocetta e Renzi, evidenziando le "gravi difficoltà che vive ogni amministrazione comunale"
Il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, rivolge un appello ai Governi regionale e nazionale, chiedendo di “fornire al Comune Licata adeguati strumenti finanziari per poter fronteggiare le criticità che stanno investendo la città e dare risposte concrete ai bisogni di tutta la comunità, auspicando l'individuazione di soluzioni valide e capaci di ridare fiducia ai cittadini licatesi”.
“Non si può scaricare sui sindaci – scrive Cambiano - il peso di dover garantire servizi le cui competenze gravavano fino a qualche tempo fa sulle Province e sulla Regione e che oggi, devono essere forniti dai Comuni e per di più in presenza di continui tagli dei trasferimenti. Mi riferisco al servizio di autonomia e comunicazione per i bambini con difficoltà, fino a qualche tempo fa gestito dall'ex Provincia e oggi passato al Comune, così come al trasporto urbano, che fino a qualche tempo fa era finanziato dalla regione e per il quale, oggi, bisogna investire risorse comunali per sopperire ai continui tagli, al servizio dei disabili mentali costa al Comune circa un milione di euro l'anno, e a tutti i servizi obbligatori che pesano sulle casse comunali”. Secondo Angelo Cambiano “se i Comuni della Sicilia sono al collasso bisogna fare un’accurata analisi per trovarne le cause, che certamente non sempre risiedono in cattive amministrazioni locali, ma in scelte politiche regionali e nazionali, che ora rischiano di compromettere la tenuta sociale dei territori. E' per questo motivo che rivolgo un appello ai governi, Regionale e Nazionale, affinché siano individuate nuove soluzioni di carattere legislativo e amministrativo in grado di fronteggiare tutte le criticità, oltre che sbloccare tutte le risorse finanziarie destinate ai Comuni”.