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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il giorno di Angelo Cambiano, il sindaco: "Le motivazioni della sfiducia non esistono"

Il Pd non lo molla, sono sedici i consiglieri che hanno sottoscritto l’atto, ma 20 voti a favore per mandare via il capo dell'amministrazione

Si potrebbe chiamare “Cambiano day”, il giorno un cui il primo cittadino potrebbe  lasciare il timone dell’amministrazione comunale. Si vota alle 19 in aula consiliare la mozione di sfiducia del sindaco di Licata. Il Pd non lo molla, sono sedici i consiglieri che hanno sottoscritto l’atto, ma 20 voti a favore per mandare via Cambiano.

Lui, secondo quanto riferito dal Giornale di Sicilia si è detto soddisfatto del suo operato. "Difendo le scelte operate dall'amministrazione comunale per la rinascita e la crescita socio – economica e culturale del paese, scelte che hanno portato, in due anni - dice Cambiano -  all'ottenimento di finanziamenti complessivi per 52 milioni di euro, trenta dei quali destinati alla messa in sicurezza del territorio, e altri alla realizzazione o recupero di opere pubbliche. Difendo la scelta relativa alla gestione in house del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che, oltre a determinare un abbattimento del costo complessivo del servizio di 1,2 milioni di euro l'anno, determinerà sicuramente un miglioramento dello stesso, e un risparmio anche per le tasche dei contribuenti, evidenziando il fatto che a fare marcia indietro, quando già tutto sembrava pronto, sono stati dieci consiglieri che in campagna elettorale a sostegno di un altro candidato sindaco si erano espressamente dichiarati a favore della suddetta formula”.

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E sul turismo, Cambiano è chiaro: “Il recupero e la riapertura di importanti contenitori culturali e monumenti, quali museo della Badia, dopo otto anni di chiusura. La chiesa di San Francesco è stata riaperta dopo 20 anni, l'imminente inizio dei lavori di recupero della chiesa del Carmine, nonché l'approvazione di un progetto per la realizzazione di un’altra struttura turistica a Canticaglione, con un investimento privato di 108 milioni di euro, e la creazione di 480 posti di lavoro. L'avvio della realizzazione dell'opera è previsto entro la fine dell’anno. E di non minore importanza è il protocollo d'intesa sottoscritto dall'amministrazione comunale con il tour operator Thomas Cook, che garantisce settimanalmente l'arrivo in città di turisti provenienti dall'estero, grazie anche alle nuove tratte aeree per Comiso”.

Il primo cittadino sulle opere in cantiere, la pensa così: “Dalla bonifica del territorio dall'amianto, e per il recupero di spazi verdi, oltre che per la realizzazione di opere di salvaguardia del centro abitato. A proposito delle critiche sull’Ufficio Europa replico citando i 52 milioni di euro di finanziamento ottenuti in due anni, grazie ai quali sarà possibile eliminare la frana di via Marconi, costruire un nuovo mercato ortofrutticolo tra via Palma e via Torregrossa, risagomare gli argini del Salso, risolvere i problemi di allagamento dei quartieri Playa e Fondachello e di piazza Gondar, riqualificare il Piano Quartiere”. Angelo Cambiano non molla, rivendicando progetti e tanto altro: "La riapertura della chiesa di San Francesco dopo tanti anni. L’inizio a breve dei lavori per riaprire la chiesa del Carmine, l’aver scongiurato la chiusura definitiva del Punto Nascite dell’ospedale. Come si vede tutte le motivazioni addotte nella mozione di sfiducia, di fatto, non esistono".

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