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Giovedì, 25 Aprile 2024
Licata Licata

Bilancio preventivo a Licata, Cambiano risponde a Scrimali

Il sindaco precisa: "Il ruolo di amministratori e consiglieri comunali non è, e non deve essere, quello di andare alla ricerca della polemica o della guerra"

Con un deciso e duro intervento, il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, risponde al presidente della Commissione consiliare Finanze, Calogero Scrimali. Quest'ultimo aveva criticato l'amministrazione per la mancata presentazione del bilancio preventivo 2016, con la conseguente nomina di un commissario ad acta da parte della Regione.

"Dopo aver preso conoscenza delle dichiarazioni rese dal consigliere comunale  Scrimali  – afferma il sindaco -  ritengo che è possibile rispettare il ruolo istituzionale che lo stesso riveste nella qualità di presidente della Commissione consiliare Finanze, ma, al contempo, non è possibile tollerare l'ignoranza in materia di chi, invece, si atteggia a ministro dell'Economia e delle Finanze, senza sapere che i termini per l'approvazione del bilancio da parte dei Comuni sono slittati;  di chi non sa che per mesi si è discusso dell'accordo Stato/Regioni, per lo sblocco di 500 milioni di euro, destinati a garantire le attività minime ed essenziali dei Comuni siciliani che versano tutti nelle stesse condizioni di crisi economico-finanziaria, o di chi non sa che l'Anci oltre ad avere promosso un incontro a Palermo alla presenza del Governo regionale e di rappresentanti di quello nazionale, a cui ha partecipato anche il sindaco di Licata unitamente ad altri circa 300 primi cittadini dei Comuni siciliani, a dimostrazione della gravità della situazione, ha emesso un comunicato stampa sulla situazione finanziaria e sociale dei Comuni isolani, accusando di banalizzazione coloro che non comprendono. Parole dell'Anci, non mie". 

"Tutto quanto premesso, - prosegue il sindaco - ora dico basta dare credito a chi è complice, politicamente parlando, del disastro economico in cui versa la città, a chi è opposizione a prescindere, ma soprattutto a chi non sa di cosa stia parlando nei suoi articoli di stampa, offendendo così la Città e i suoi rappresentanti. A mio modo di vedere – aggiunge Cambiano  -  il consigliere Scrimali, e chi magari ne condivide l'operato o lo coadiuva nel passare le notizie alla stampa, farebbe più figura a stare zitto e a documentarsi, prima di esporsi pubblicamente".


"In particolare, - prosegue il sindaco in una nota - dal comunicato Anci, si evidenziano quattro punti. Una riduzione dei trasferimento regionali di ben 230 milioni di euro a carico di tutti i Comuni isolani. Poi, come è noto, circa il 90% delle risorse impegnate in un bilancio comunale di previsione sono destinate a spese obbligatorie ( stipendi, costi di gestione del servizio integrato dei rifiuti, energia elettrica, ed altre spese obbligatorie ). E ancora, i trasferimenti regionali, come la Corte dei Conti ha più volte evidenziato, rappresentano per i bilanci comunali risorse preziose ed indispensabili anche a causa della loro scarsa capacità fiscale. Per finire, per i Comuni in condizione di dissesto o di pre-dissesto bisogna considerare che anche una piccolissima riduzione delle risorse trasferite dalla Regione Siciliana può essere fatale rispetto alla possibilità di gestire le spese ordinarie o di rispettare i piani di rientro. Anche in questo caso  ci auguriamo che sia nota a tutti che l'impossibilità di rispettare i piani di rientro conduca inevitabilmente al dissesto finanziario dell'Ente".


"Dalle considerazioni sopra esposte dall'Anci Sicilia – conclude il sindaco – emerge chiaramente lo stato di disagio e di crisi in cui versano tutti i Comuni siciliani e le difficoltà che ne derivano per la gestione degli stessi da parte degli organismi preposti. Da ciò , quindi, e dalla considerazione del  momento particolarmente difficile dal punto di vista socio-economico delle nostre popolazioni, il ruolo di amministratori e consiglieri comunali non è, e non deve essere, quello di andare alla ricerca della polemica o della guerra a tutti i costi, ma  di cercare un'unione di intenti per meglio affrontare le problematiche quotidiane e la soluzione delle stesse".

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