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Licata Licata

"Padre e figlio accoltellati per una donna", i retroscena dell'aggressione

Sembrerebbe confermata la pista "passionale" all'origine dell'accoltellamento che ha portato all'arresto di Vincenzo Bugiada, 40enne licatese

Emergono nuovi particolari sull'aggressione a padre e figlio, avvenuta a Licata. Sembrerebbe confermata la pista "passionale" all'origine dell'accoltellamento che ha portato all'arresto di Vincenzo Bugiada, 40enne licatese, che - ricostruiscono dalla polizia - non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione con la moglie.

La "contesa" per una donna finisce in accoltellamento

La donna, a quanto pare, aveva iniziato un nuovo rapporto sentimentale con il 38enne licatese, vittima dell'aggressione da parte dell'ex marito. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Bugiada, accusato dell'ipotesi di reato di tentato duplice omicidio aggravato dall'uso di arma da taglio, avrebbe, in un primo momento, aggredito il 38enne mentre era all'interno della propria auto, prima afferrandolo al collo e successivamente colpendolo con calci e pugni, per poi allontanarsi.

Tornato subito dopo con un coltello - chiariscono ancora dalla polizia - Bugiada avrebbe sferrato dei fendenti al collo ed alla testa sia al rivale in amore, che al padre 69enne, che nel frattempo era arrivato per soccorrere il figlio. Dopo l'aggressione, Bugiada si è dato alla fuga, cercando di far perdere le proprie tracce, ma poco dopo è stato raggiunto e fermato dagli agenti del commissariato di Licata e della Squadra mobile, che, dopo le formalità di rito, lo hanno condotto al carcere di Agrigento. 

I due uomini, rimasti feriti, una volta giunti al pronto soccorso dell'ospedale "San Giacomo d'Altopasso", sono stati medicati e ricoverati a Chirurgia generale. Le loro condizioni non sarebbero gravi. 

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