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Licata Licata

"Abusi sessuali ai danni dei minori disabili ospiti della struttura", confermata condanna

Dieci anni e due mesi di reclusione sono stati inflitti al principale imputato dell'inchiesta sulla "comunità degli orrori"

Abusi sessuali ripetuti nei confronti di disabili psichici e minorenni di cui, invece, avrebbe dovuto prendersi cura. Le immagini shock, in alcuni casi, sono state anche immortalate nei video, trovati nel suo pc, che avrebbe girato forse a insaputa delle sue vittime. Per C. A. G., principale imputato dell’inchiesta sulla “comunità degli orrori” di Licata, la condanna a 10 anni e 2 mesi di reclusione è stata confermata. 

Il verdetto è stato emesso dai giudici della terza sezione penale della Corte di appello di Palermo.

L’inchiesta, condotta dai pubblici ministeri Salvatore Vella e Simona Faga, ha fatto emergere retroscena agghiaccianti e ha portato al coinvolgimento di altri tre operatori della struttura. Le comunità “Libero Gabbiano” e “Arcobaleno”, peraltro, non sarebbero state un modello di gestione nemmeno dal punto di vista amministrativo visto che, nei mesi successivi, una nuova inchiesta ha travolto i responsabili del centro con l’accusa di avere estorto soldi contanti degli stipendi ai dipendenti e di avere fatto sparire fondi dalle casse della società. 

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