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Licata, minacciano la vicina con un fucile: marito e moglie in manette

Salvatore Moscato e Rosalia Milana hanno fatto irruzione nella casa ed hanno puntato l'arma al volto della donna. I carabinieri hanno evitato il peggio

Irrompono nell’abitazione della vicina di casa, con la quale avevano vecchi rancori, e le puntano un fucile in faccia. Poi arrivano i carabinieri che li disarmano ed evitano il peggio.

E’ successo nella tarda serata di ieri nel quartiere San Paolo, a Licata. Protagonisti due coniugi che sono stati arrestati per violazione di domicilio aggravata, minaccia aggravata e porto abusivo di armi. Si tratta di Salvatore Moscato, pensionato di 56 anni e della moglie Rosalia Milana, casalinga di 44 anni.

“I militari – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’Arma - in seguito ad una segnalazione telefonica al 112, intervenivano nel quartiere San Paolo ove i due coniugi, per futili motivi connessi a dissidi di natura privata, dopo aver forzato la porta d’ingresso, si introducevano all’interno dell’abitazione dei vicini di casa posta al primo piano dello stesso stabile, minacciando di morte la quarantenne vicina, puntandole un fucile da caccia semiautomatico marca “Breda”, calibro 12, regolarmente denunciato e detenuto da Moscato. In tale contesto, grazie al tempestivo intervento della pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, il licatese veniva disarmato. L’uomo non opponeva resistenza”.
I militari hanno poi sequestrato il fucile da caccia ed alcune munizioni trovate nell’abitazione dei coniugi. Marito e moglie sono stati rinchiusi nella camera di sicurezza della caserma in attesa della convalida dell’arresto che dovrebbe avvenire già oggi.
  

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