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Canicatti Canicattì

"Tentato omicidio con sparatoria", nuove accuse contro gli imputati

Il pm contesta il possesso di un'arma clandestina e slitta la requisitoria

Spunta l’accusa di detenzione di arma clandestina per Giuseppe e Vincenzo Mongitore, 62 e 33 anni, sotto processo con l’accusa di tentato omiicidio insieme al trentenne Giuseppe Sorce che, invece, avrebbe sparato al loro indirizzo. Il pubblico ministero Alessandra Russo, ieri mattina, ha formalizzato la nuova contestazione.

Slitta, di conseguenza, la requisitoria perché i nuovi capi di imputazione dovranno essere notificati agli imputati che ieri erano assenti. I giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara hanno, quindi, deciso un rinvio al 12 dicembre per le conclusioni del pm e - se ci sarà tempo - le arringhe difensive degli avvocati Calogero Meli e Angela Porcello.

L’agguato al centro del processo è avvenuto il 16 settembre del 2015. I Mongitore sarebbero andati nell’abitazione di Sorce, in contrada Coda Volpe, a Canicattì, per ucciderlo a colpi di pistola. 

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