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Emancipazione e donne, videoconferenza al "Rapisardi" con le autrici di "Dal focolare alle stelle"

Al termine dell'incontro, che ha visto un'esibizione con il violino della docente Caldarella e dell'alunna Mariagrazia Inglima, le due scrittrici si sono anche commosse

Nell’ambito delle attività culturali programmate dall’Istituto comprensivo “Rapisardi” di Canicattì, grazie a un collegamento con le autrici in videoconferenza da Genova, ha avuto luogo la presentazione del saggio “Dal focolare alle stelle” cui hanno assistito docenti, studenti e genitori. 

Un’occasione voluta dalla preside Concetta Di Falco Mustazzella per una riflessione sul percorso di emancipazione, sui diritti delle donne, conquistati e da conquistare. E in concomitanza con il settantesimo anniversario del diritto di voto per le donne, quest’opera partendo dal presupposto che “non c'è mai stato nella storia periodo migliore per essere donna”, si interroga sulla necessità del femminismo ai giorni nostri. 

Così come affermato dalle autrici, legate ancor di più dall’essere madre e figlia, la strada percorsa è stata lunga ma altra ce n'è da fare per andare dal focolare alle stelle, perché molte sono ancora le donne che vengono inchiodate al ruolo tradizionale “accanto al focolare” e troppe poche quelle che riescono ad andare “tra le stelle”.

 

Alla "Rapisardi" si parla di emancipazione

Nel corso dell’evento, Luana Valle ed Alice Merlo hanno parlato dell’importanza, per le donne, di non essere considerate oggetti di proprietà, obbligate a subire soprusi e costrizioni; ma hanno parlato anche delle donne nella Resistenza, delle “madri costituenti”, della difficoltà di crescere e invecchiare confrontandosi coi modelli imposti dai media che fanno sentire inadeguate, hanno affrontato il tema della necessità di essere femministi oggi e dell'evoluzione dei personaggi femminili nei film di Walt Disney.

“In un contesto culturale quale quello della scuola – ha detto la dirigente Di Falco Mustazzella – non si può prescindere dal mettere in campo tutte quelle strategie utili a formare le coscienze degli uomini di domani, presentando al meglio i cambiamenti dei modelli sociali e riflettendo, come in questo caso, sulla condizione della donna. Al contempo, dobbiamo mettere a frutto le nuove tecnologie che ci aiutano nel superamento delle distanze territoriali. Ecco perché nel programmare questi eventi, cui ne seguiranno altri fino al mese di marzo, uniamo tre progetti: il Piano nazionale per la scuola digitale, il progetto Biblioteca ed il progetto  “Non solo L’otto marzo”. Tutto in un’ottica di miglioramento della società, che ha costantemente la nostra attenzione", ha concluso la preside.

Al termine dell’incontro, che ha visto un’esibizione con il violino della docente Caldarella e dell’alunna Mariagrazia Inglima, le due scrittrici si sono anche commosse, dicendosi grate per aver avuto l’occasione di prendere parte a un confronto che si è mostrato tanto proficuo in termini di arricchimento personale.
 
 

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