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"Droga, furti, rapine e danneggiamenti": 5 condanne e 14 assoluzioni

I giudici della prima sezione penale, nel pomeriggio, hanno emesso la sentenza del processo "Strike"

Cinque condanne, quattordici assoluzioni e due sentenze di non doversi procedere per avvenuta prescrizione. Cinque anni dopo i rinvii a giudizio, disposti dal giudice dell’udienza preliminare Ottavio Mosti, è arrivata la sentenza del processo scaturito dall’inchiesta “Strike” che ha disarticolato una rete di spacciatori e fatto luce su una serie di episodi di criminalità spicciola legati a furti, rapine e danneggiamenti. Il verdetto è stato emesso nel pomeriggio dal collegio di giudici presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni con a latere Maria Alessandra Tedde e Giancarlo Caruso.

La pena più alta – 8 anni e 6 mesi di reclusione – è stata inflitta a Giovanni Magro, 38 anni: la condanna decisa dai giudici è più severa di quella chiesta dal pubblico ministero Brunella Sardoni al termine della requisitoria. Il pm, che in tutto aveva proposto otto condanne, dodici assoluzioni e tre sentenze di non doversi procedere per prescrizione dei reati, aveva chiesto una pena inferiore di cinque mesi. Otto mesi per Salvatore Carlo Sammartino, 55 anni, (anche per lui il pm aveva chiesto due mesi in meno); tre anni e nove mesi per Diego Paci, 39 anni (2 anni e 9 mesi era la richiesta del pm; 9 mesi per Sebti Ouldji, 47 anni (6 mesi era la proposta di pena) e tre anni di reclusione, in continuazione con altre sentenze, per Hosni Ben Brahem, 34 anni (2 anni e 2 mesi la richiesta).

Assoluzione per quattordici imputati oltre che per Magro, Paci e Brahem in relazione a singoli capi di accusa. Si tratta di: Francesco Milanese, 32 anni; Giacinto Corbo, 57 anni; Vincenzo Tiranno, 35 anni; Neji Kebaier, 27 anni; Salvatore Ragazzo, 31 anni; Mirko Messina, 33 anni; Ivan Napoli, 25 anni; Giovanni Milana, 42 anni; Diego Cutaia, 33 anni; Luca Ivan Alaimo, 30 anni; Danilo Fazio, 39 anni; Filippo Cutaia, 28 anni; Diego Scibetta, 42 anni, e Diego Messina, 51 anni. Non doversi procedere per Giuseppe Spampinato, 35 anni, e Michele Sammartino, 55 anni. 

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