"Carola ha risposto in maniera puntuale e sintetica a tutte le accuse, ha spiegato di non avere avuto alcuna intenzione di provocare la collisione con la motovedetta della Guardia di Finanza". Lo ha detto l'avvocato Alessandro Gamberini, uno dei difensori di Carola Rackete: comandante della Sea Watch3, al termine dell'interrogatorio di convalida dell'arresto.
"Nessuno stato di necessità", Patronaggio spiega le accuse a carico del comandante della Sea Watch
"Ha ribadito le sue scuse, precisando di essere stata l'unica a decidere. Le sue richieste - ha aggiunto il legale - di aiuto sono rimaste inascoltate, i migranti a bordo meditavano forme di autolesionismo. C'erano reazioni paranoiche collettive".
Concluso l'interrogatorio: domani la decisione e Carola resta ai domiciliari
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