Mandorlo in Fiore, Parello: "Ormai un evento di valore internazionale"
Ben 22 i patrimoni partecipanti, previste iniziative di animazione territoriale e laboratori di cucina e tradizioni popolari
Un Mandorlo in fiore che punta sul "sicuro", su quelle innovazioni che nel 2018 hanno portato a risultati importanti, ma che ha ancora voglia di sperimentare. E' questo il "mix" presentato stamattina dal Parco Archeologico, che ormai da alcuni anni si fa carico, economicamente e burocraticamente della kermesse folk.
"Stiamo riprendendo il format degli anni precedenti - spiega il direttore de Parco Giuseppe Parello -, quindi ci sarà una grande attenzione alla qualità delle performance che, come sapete, sono espressioni di patrimoni immateriali dell'Unesco. Quest'anno abbiamo ben 22 patrimoni presenti, forse un record, e abbiamo dovuto dire no ad almeno altre 10 richieste. Questa è la prova che il Mandorlo sta crescendo nella reputazione internazionale e il format funziona".
Ecco nel dettaglio il programma dell'edizione 2019
L'edizione 2019, continua Parello, vedrà il coinvolgimento di "moltissime associazioni locali" che hanno partecipato fin dalla fase organizzativa e presentato istanze che "hanno come tema principale naturalmente il recupero e la valorizzazione del nostro patrimonio tradizionale". "L'articolazione dell'evento, studiata con i tour operator - continua Parello -, sarà in tre fasce cronologiche. Il primo week end sarà dedicato ai bambini, con il festival dei Bambini del mondo e altre iniziative dedicate alla didattica. La parte centrale sarà dedicata alle tradizioni enogastronomiche locali, soprattutto la mandorla, con due prestigiose collaborazioni: una con Mandorlara e poi una bella novità che è il coinvolgimento delle 'Soste di Ulisse' che parteciperanno con un laboratorio rivolto ai bambini con chef stellati come Pino Cuttaia. La kermesse si chiuderà come sempre con le performance in città e le attività tradizionali come la sfilata, la fiaccolata e le esibizioni finali al tempio della Concordia".
"Quest'anno le 'Soste di Ulisse' - spiega lo chef Cuttaia - parteciperanno agli eventi del Mandorlo in Fiore svolgendo un laboratorio rivolto ai bambini e al tema dello spreco alimentare, che è un aspetto prettamente culturale. Loro, i bambini, sono a volte i primi a darci gli esempi ed è quindi essenziale partire dai più picoli per invertire una tendenza"-