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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"Hashish, cocaina ed eroina ... anche ai minorenni" e i pusher si alternavano con veri e propri turni di "lavoro"

L'abitazione di uno degli indagati era diventata - secondo l'accusa - una centrale di smercio stupefacenti

Hashish, cocaina ed eroina. Grazie a sofisticate attività di natura tecnica e a numerosi pedinamenti, i carabinieri hanno accertato che un'abitazione - a Ribera - era stata trasformata in una sorta di "supermercato" della droga. Innumerevoli gli episodi di spaccio che sono stati documentati. Così come i militari dell'Arma hanno documentato che i due si alternavano in veri e propri turni di "lavoro". Il fiorente giro è stato però interrotto da quella che è stata l'operazione denominata "Pit stop". Due presunti pusher - dei tunisini - sono stati arrestati. Complessivamente è stato sequestrato oltre un chilo di "roba".  

Operazione "Pit stop", ecco tutti i dettagli del lavoro condotto dai carabinieri

I carabinieri della compagnia di Sciacca e quelli della tenenza di Ribera hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal tribunale di Sciacca, per l'ipotesi di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver destinato l’uso della droga anche a minori. 

Il modus operandi - come evidenziano le immagini fornite dal comando provinciale dei carabinieri di Agrigento - era quasi sempre lo stesso. I clienti si avvicinavano all’abitazione e i due pusher, aprendo la porta o la finestra o uscendo fuori in prima persona, cedevano la sostanza già pronta e impacchettata, ritirando in cambio il denaro contante. Passaggi che avvenivano nella centralissima via Roma.

Ad essere arrestati sono stati: Bassir Rafik 38 enne e Amin Rohai 35 enne. 

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