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Venerdì, 29 Marzo 2024

La città ha una patrona minore, è Santa Vittoria: la scoperta grazie al restauro

La preziosa opera d'arte risale al 1593 ed è visitabile nella cattedrale di san Gerlando

Oltre a San Gerlando, la chiesa di  Agrigento, ha anche una seconda patrona, si tratta di Santa Vittoria il cui culto si è perso nel tempo. La scoperta, emerge in seguito al restauro del reliquiario della santa, custodito nel museo diocesano e da oggi esposto in una sala della navata laterale della Cattedrale. La pregevole opera realizzata, nel 1593, per volontà del canonico, Geronimo Zanghi, dall’argentiere palermitano Salvatore Lancella, venne successivamente donata alla cattedrale. Al suo interno custodiva il teschio della martire romana privo della mandibola. Il restauro, realizzato dagli specialisti dell’Opificio delle pietre dure di Firenze si è reso possibile grazie ad un accordo di collaborazione tra il ministero  dei Beni Culturali, la soprintendenza di Agrigento, il museo diocesano, l’archivio capitolare, l’archivio storico diocesano e la biblioteca diocesana del seminario. Oltre al prezioso reliquiario, la mostra allestita in cattedrale, propone anche dei manoscritti che documentano il culto di santa Vittoria ad Agrigento. Inoltre è possibile ammirare anche la più antica iconografia pittorica di sant’Orsola e le compagne martiri, proveniente dalla chiesa di san Biagio di Cammarata, realizzato nel 1598. 

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