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Rettifica confini, Firetto: "Fine di una vicenda annosa, vanno cambiate le norme"

Le tre amministrazioni comunali hanno firmato il provvedimento di indizione dei comizi elettorali, che avverranno il 5 maggio

Rettifica dei confini tra Agrigento, Favara e Aragona, firmata l'indizione dei comizi elettorali che, come anticipato stamattina dal nostro giornale, si terranno il prossimo 5 maggio.

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"Si chiude una vicenda che ha avuto un iter molto lungo e il ringraziamento va, per quello che mi riguarda, alle consiliature precedenti - ha commentato il sindaco Lillo Firetto -, in particolar modo a quella che si è conclusa prima della mia amminsitrazione e ha fatto un importante lavoro. Noi appena insediati avevamo aperto con una sorta di promessa ai cittadini di Favara Ovest, che erano costretti a sentirsi ospiti a casa propria:  entro il 2020 la vicenda si sarebbe chiusa e così è stato". Presenti, oltre ai sindaci di Favara e Aragona, Anna Alba e Giuseppe Pendolino, i componenti dell'amministrazione Firetto, i componenti dell'ufficio tecnico e l'ex consigliere comunale Francesco Picone, allora presidente della commissione Rettifica confini.​

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Firetto ha colto l'occasione per evidenziare come la legislazione attuale non consenta agevolmente questi provvedimenti di modifica dei confini, sia da un punto di vista burocratico che di costi previsti.

Durante l'incontro sono state anticipate anche alcune specifiche modalità operative in cui si svolgerà il referendum. Agrigento, ad esempio, non creerà 55 seggi come avviene per le elezioni, ma solo 6, posizionati, ad esempio, al Palacongressi, all'ex Caserma dei vigili del fuoco di viale della Vittoria.

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