Anniversario Livatino, il prefetto Diomede: "Recuperare la sua vita nella nostra trasparenza"
Autorità, istituzioni e associazioni, hanno voluto rendere omaggio al giudice Rosario Livatino, in occasione del ventisettesimo anniversario dell'uccisione sulla statale 640. A ricordarlo c'è anche il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio: "Quella di oggi è una data importante - ha spiegato - Livatino è stato un uomo importante e un giudice importante. Una mano assassina e ignobile ha vituperato questa stele e oggi la ricomponiamo. Questa è stata però l'occasione di far diventare questo posto, il luogo della memoria, si sono fatte delle opere importanti, delle opere che resteranno".
La lapide di Livatino è tornata al suo posto
Tra coloro che hanno voluto ricordare il "giudice ragazzino" c'è anche il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede: "Quello che è successo non deve essere dimenticato - ha detto davanti alla stele di Livatino -queste manifestazioni non devono essere un rituale. Lo sforzo che deve essere fatto in vista della ricorrenza è quello di tenere vivo il ricordo. La figura di Livatino ci ha dato la sua trasparenza, la sua vita dobbiamo recuperarla nella nostra trasparenza. La prossima settimana ricorderemo la figura del giudice Saetta e del figlio Stefano, anche nel nuovo tratto ci sarà un viadotto per ricordare il giudice ucciso, in un percorso di legalità".
