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Ruspe in azione a Palma, il grido di dolore dell'ex proprietario: "Perché non hanno demolito subito?"

Ne aveva fatto un bed & breakfast. Tutti gli anni del suo lavoro, a partire dal 1964, li aveva investiti in quell'immobile di contrada Ciotta, a Palma di Montechiaro. Una villa su due elevazioni che oggi ha iniziato - autonomamente - a demolire. E' incredulo, forse anche arrabbiato, Calogero Scerra che ha raccontato tutta la storia del fabbricato. L'uomo ha un unico interrogativo: "Perché non hanno demolito subito? Perché non mi hanno fermato prima?".

Ruspe in azione in contrada Ciotta

 

"Se venivano prima - ammette - guadagnavo in spese e dolori. Mi hanno tolto il sorriso - ha aggiunto - . Lo so che sono abusivo, però prima di cominciare dalle case dei non residenti a Palma di Montechiaro, ce ne sono altre. E se demolivano le altre, il mio dolore non c'era".

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"Ho cercato di fare un bed & breakfast - ha spiegato - . Veniva la gente dall'estero, a fare le ferie qua. Veniva la gente e guadagnava il paese. Ora si è perso tutto". E poi ancora, non riuscendo a darsi pace: "La gente ha speso milioni di euro, perché non ci hanno fermato prima?". Scerra non accetta un altro "dettaglio": "Ho pagato l'Ici e l'Imu. Il Comune i soldi se li è presi". 

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