Nasce il progetto “Diodoros II” che, nell’area del Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, incrementa gli ettari di terreno destinati ai vigneti: dagli iniziali due si passa agli attuali cinque che, entro la fine del prossimo anno, diventeranno sei. Tra i filari delle vigne della Valle dei Templi crescono dei vitigni autoctoni come il Nero d’Avola, Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese che danno vita al vino “Diodoros”, un prodotto di eccellenza che negli anni, si è fatto apprezzare dagli esperti del settore.
Vino, olio e dolci prodotti all'ombra dei Templi: la Valle vuole una sua Igp
Oggi, nella suggestiva sede di “Villa Aurea” il direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta, e il presidente della coopertiva Cantine viticoltori associati di Canicattì hanno siglato una nuova intesa che consiste nella gestione ventennale del nuovo vigneto di tre ettari. “Lo scopo del progetto – dice il direttore del Parco, Roberto Sciarratta, – è quello di portare la produzione del vino dalle attuali tremila e cinquecento bottiglie a circa tredici mila”.