Oltre ai salvagenti, hanno tirato in acqua qualsiasi altro oggetto galleggiante che consentisse un appiglio per i migranti naufraghi dell'ennesima tragedia del Mediterraneo di sabato scorso a Lampedusa.

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Hanno lottato incessantemente contro la forza del mare, gli uomini della guardia costiera per salvare il gruppo dei migranti caduti in acqua.

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Strazianti le urla, anche  dei bambini che  hanno richiamato l'attenzione dei soccorritori che, con non poca fatica, sono riusciti a raggiungdre e mettere in salvo.

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  Un lavoro, quello dei soccorritori, che non consente pause e che non contempla la fatica e i rischi che probabilmente sono annullati dalla gioia di aver strappato alla morte, le piccole anime innocenti di un'emergenza che sembra non avere fine.  

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