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Venerdì, 29 Marzo 2024

Musicista trovato impiccato e accoltellato dopo chiamata di aiuto al 112, la madre: "Non è stato un suicidio"

Il quarantenne aveva chiesto alla polizia di soccorrere la fidanzata dicendo di essere scappato e ferito con dei colpi di lama e che la ragazza poteva essere sola in casa con gli aggressori. La procura chiede l'archiviazione: "Le ferite sono state autoinferte". I legali dei familiari si oppongono: "Tanti punti oscuri". Ecco l'audio delle telefonate al numero di emergenza

"Dovete andare subito in via ...., a Racalmuto. Sono entrati dal balcone, c'è la mia fidanzata sola". Una chiamata al numero unico 112, interrotta più volte, con l'operatore che non conosce la via del paese e sembra non prendere troppo sul serio la richiesta di aiuto.

Dall'altra parte della cornetta un musicista 40enne originario di Porto Empedocle, con voce turbata, come se qualcuno lo inseguisse, prega l'operatore di andare a casa della sua ragazza. Ma la via, sebbene esistente, non risulta nei terminali del ministero. "Sono scappato dal balcone, andate a casa della mia ragazza". Poi dice di essere ferito: "Ho dei colpi di lama". 

Il centralinista del 112 riesce a localizzare la zona e chiede l'intervento dei carabinieri che vanno sul posto e non notano nulla: il quarantenne verrà trovato solo dopo diverse ore, il 4 dicembre del 2020, impiccato a una staccionata di una casa abbandonata nei pressi dell'abitazione della compagna, da dove era fuggito calandosi dal balcone. Sul collo e sui polsi alcuni tagli. Dal balcone al luogo del ritrovamento del corpo, una scia di sangue crescente.

Per la procura, che ha chiesto di archiviare l'inchiesta a carico di ignoti per omicidio, si è trattato di un suicidio. Ma la madre e la sorella del musicista non ci stanno e si sono opposti alla chiusura del caso.

I loro legali Salvatore Pennica e Francesco Accursio Mirabile hanno presentato un'opposizione alla richiesta di archiviazione chiedendo di fare chiarezza su alcuni aspetti. Fra le altre cose è stata sollecitata una perizia medico legale ulteriore rispetto a quella disposta dal pm Sara Varazi secondo cui "le ferite sono state autoinferte". Il magistrato della Procura, inoltre, sottolinea che non è stato segnalato alcun caso di effrazione in quella casa.

"Non si capisce la disperata richiesta di aiuto se stava andando a suicidarsi", hanno scritto i difensori sottolineando che "gli esami hanno escluso che avesse assunto sostanze alcoliche o stupefacenti, quindi era del tutto lucido". 

Sullo sfondo della vicenda ci sono delle accuse di abusi che il musicista aveva subito dalla figlia della compagna: accuse che riteneva del tutto infondate e che lo avrebbero gettato in uno stato di sconforto e precarietà psicologica. Gli avvocati Pennica e Mirabile, quindi, chiedono alla procura di indagare pure sull'ipotesi che possa essersi trattato di un'istigazione al suicidio. 

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