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Sabato, 20 Aprile 2024

Trovato doccione del tempio romano, Parello: "È stata una bella sorpresa"

La Valle dei Templi continua a regalare "gioielli" che lasciano di stucco gli esperti. Dagli scavi nell'area del tempio romano, nelle vicinanze dell'agorà, gli archeologi hanno trovato un gocciolatoio a forma di testa di leone. Un reperto "inedito" che si va ad aggiungere alle altre preziose testimonianze rinvenute nella zona.

Trovato doccione a forma di testa leonina

Si tratta, esattamente, di una protome leonina, un doccione molto probabilmente posto nell’architrave del portico che contornava il tempio romano. "Il rinvenimento - spiega ad Agrigentonotizie il direttore del Parco archeologico, Giuseppe Parello -  è avvenuto a ridosso del lato est del portico, quindi l’ipotesi è che si tratti di un doccione, un elemento architettonico figurato, che aveva la funzione di smaltire l’acqua del tetto della struttura".

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Secondo gli esperti, il reperto è di periodo imperiale, realizzato, dunque, intorno al primo secolo dopo Cristo. "È una bella sorpresa - prosegue Parello - che aggiunge informazioni ed elementi di qualità architettonica all’impianto strutturale del triportico".

"Stiamo continuando ad indagare l’immenso butto nell’area del tempio romano - aggiunge l'archeologa Maria Concetta Parello - . Si tratta di saggi stratigrafici molto interessanti, perché ci servono a confermare le cronologie che sono state formulate negli anni. Quello che sta emergendo in questo momento, è il banco di argilla naturale che è stato in parte modellato per spianare l’area terrazzata su cui si imposta questa parte dell’agorà. Sull’argilla stiamo trovando alcuni tagli che sono allo studio, per comprendere meglio la loro funzione”.

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