Distribuzione dei cestelli per la differenziata, Fontana: "Abbiamo chiesto alla Rti più personale"
"Ci sono 4 uffici dove vengono distribuiti i contenitori, è chiaro che ci siano le file. La gran parte degli agrigentini si scrivono in elenco e vanno via, oppure si organizzano male. Abbiamo aperto il Villaggio Mosè e tutti sono andati lì, lasciando vuoti gli altri front-office. E' un problema di organizzazione. Stiamo anche stimolando la Rti perché mettano più personale visto che sono giorni immediatamente antecedenti all'avvio del servizio, ma non mi pare una situazione drammatica". Lo dice l'assessore comunale all'Ecologia Mimmo Fontana in merito alla distribuzione dei cestelli per la raccolta differenziata.
"Che Agrigento non fosse perfettamente organizzata lo sapevamo - ha spiegato - . Ma c'era da scegliere: aspettavamo di organizzare tutto e forse partivamo fra tre o quattro anni? O partivamo subito e andavamo aggiustando passo passo? Abbiamo scelto questa seconda ipotesi perché riteniamo che sia importante cambiare la città e non continuare a vivere in una città che non ci piace".
Il terzo step della raccolta differenziata - che prevede l'avvio del "porta a porta" nelle abitazioni del Villaggio Mosè, Villaggio Peruzzo, San Leone e Cannatello - partirà il 4 dicembre. E' necessario che gli agrigentini si sbrighino a recuperare il kit di cestelli per la raccolta differenziata, ma dall'indomani dell'avvio del nuovo servizio non verranno elevate sanzioni. "Dovranno correre perché come stiamo già facendo per Villaseta e Monserrato verificheremo - spiega Fontana - quante sono le famiglie che non hanno ritirato i contenitori e scatteranno le sanzioni. Non si potranno cullare dunque per un mese, un mese e mezzo perché se non prenderanno i contenitori poi arriveranno le sanzioni a casa".