Sull'incerto futuro del Comune di Agrigento da un punto di vista finanziario si allunga una nuova incognita che ammonta ad oltre 20 milioni di euro.

Durante il lavoro di riaccertamento dei residui, infatti, sarebbe stata individuata un'importante massa di crediti non recuperati né più recuperabili risalente agli anni passati che, per i principi della contabilità armonizzata, andrà a costituire una ulteriore riduzione della spesa futura. Una "mazzata" che se verrà confermata potrebbe avvicinare ancora di un passo l'Ente al default, ipotesi che, spiega il sindaco Firetto, in realtà non è mai tramontata. "L'ombra del dissesto - spiega ad Agrigentonotizie - non è mai venuta meno, come abbiamo detto con ciclicità, nonostante siano state fatte delle operazioni. Una è senza dubbio che in tre anni sostanzialmente non si è fatta spesa, con il cittadino che si lamentava dell'impossibilità di sistemare una strada, un marciapiede o una rotatoria. Lo ha fatto spesso ignorando una situazione di inagibilità totale finanziaria che ha avuto il Comune, con problemi a comprare persino la pittura per gli addetti al servizio civico. L'altro giorno l'hanno comprata la Giunta: non era possibile prenderli dai fondi dell'Ente".

Del resto, già dall'insediamento, l'attuale amministrazione ha dovuto ricorrere a un piano di rientro da 1.250.000 euro l'anno che ha compresso la spesa in modo sensibile e si aggiunge ad una "quantità immane di debiti fuori bilancio".

Scavando però è emerso che qualcosa non va con il passato. "Questa attività di ordinario riaccertamento iniziata in maniera moto seria a partire dal 2015  - dice Firetto - ci ha consentito di verificare che da attività precedenti al 2015, emergono residui attivi che non hanno ragione di esistere di circa 20milioni di euro. Se questo quadro dovesse essere conclamato è evidente che saremo di fronte ad una problematicità da dover affrontare, che può essere un piano di riequilibrio o soluzioni più drastiche. Ad ogni modo - conclude Firetto - lo capiremo solo al termine del lavoro di revisori e uffici finanziari".