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Degrado a San Leone, Farruggia: "Dal primo luglio scoppierà la bomba"

Il presidente del Consorzio turistico annuncia il rischio che l'aumento dell'utenza possa rendere ingestibile l'attuale situazione

Strade sporche, spazzatura ovunque e la mancanza di un progetto unitario per il rilancio, ma anche soltanto per il futuro, di San Leone. Operatori turistici, ristoratori e albergatori lanciano il proprio grido di aiuto perché chi di competenza ascolti le loro proteste.

"A vedere la situazione attuale - spiega Marco Maccarrone, titolare di un famoso ristorante sanleonino - mi chiedo veramente se l’Amministrazione comunale ha individuato un target per il turismo di San Leone, dato che questa borgo marinaro ha sempre portato turismo e lavoro. Non è possibile che ci sia questo stato di abbandono, perché denota una trascuratezza, una sciatteria, che non dovrebbe esserci". "Parlare della difficoltà della differenziata - continua - diventa occasione per confontarsi sud una serie di altre criticità" che vanno dalle problematiche della viabilità passando per il contrasto all'occupazione abusiva degli spazi pubblici.

"San Leone è abbandonata", residenti e imprenditori sul piede di guerra

"Purtroppo la clientela si lamenta di questo stato di cose - aggiunge il presidente del Consorzio turistico Valle dei Templi, Emanuele Farruggia -. Il primo luglio, con l’aumento dell’utenza scoppierà una vera e propria bomba. Oggi interpretiamo non solo quello che chiedono i residenti e gli operatori locali, ma anche quello che chiede il territorio attorno ad Agrigento e che oggi stanno soffrendo. Invitiamo a creare una macchina organizzativa che funzioni, che risolva i problemi. Oggi, invece, abbiamo una macchina comunale che non sta lavorando come dovrebbe".

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