Criminalità organizzata e omicidi, il questore: "Siamo al lavoro per capire quali sono le trame occulte"
"Gli ultimi due fatti di sangue ci hanno colpito, ma siamo presenti. Non solo come polizia di Stato ma come forze di polizia seguiti e illuminati da una sapiente regia sia della Procura della Repubblica di Agrigento che dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Confidiamo di poter capire bene quali sono le trame occulte e fare in modo che tutto ciò che è nascosto e sommerso possa uscire fuori". Lo ha detto, in merito ai recenti fatti di sangue e al "ritorno" in azione della criminalità organizzata, il questore di Agrigento Maurizio Auriemma durante la celebrazione per i 166 anni della polizia di Stato svoltesi alla villa Bonfiglio.
Il questore Auriemma ha lanciato un accorato appello al "risveglio delle coscienze": "Cominciando dal mondo della scuola, della famiglia in modo che tutti possiamo sentirci partecipi di un progetto che è quello di poter vivere serenamente in una terra meravigliosa".
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"Appena sono arrivato ho riscontrato l'ampia disponibilità alla collaborazione e massima solidarietà da parte di tutti i vertici delle forze dell'ordine. Questo è un passo imprescindibile se si vuole andare incontro - ha detto, durante la festa della polizia, il prefetto di Agrigento Dario Caputo - alle reali esigenze dei cittadini in termini di sicurezza e di corretto e regolare espletamento dell'organizzazione della vita civile di questa collettività. Mi pare che ci siano tutte le premesse perché si possa andare avanti su un terreno condiviso e concordato".