Il Covid non frena la devozione per il Santissimo Crocifisso: centinaia di fedeli a piedi scalzi al santuario
Prima della pandemia, la festa del tre maggio richiamava migliaia di fedeli provenienti anche da altri paesi per la processione del simulacro che impiegava circa dodici ore
Quella del Santissimo Crocifisso di Siculiana è una delle tradizionali feste religiose più sentite e più antiche della provincia di Agrigento. Ogni anno, per la festa “di lu tri di maiu” così è anche chiamata in paese, migliaia di fedeli partecipano alla solenne processione del simulacro ligneo del cristo crocifisso patrono di Siculiana. Una tradizione che è molto sentita dai siculianesi e non solo, nei primi tre giorni di maggio, molti pellegrini giungono nel santuario a piedi scalzi dai paesi vicini e gli emigranti tornano a Siculiana per assistere alla festa. Per il secondo anno consecutivo la pandemia ha drasticamente ridimensionato la tradizione, neanche il Coronavirus però è riuscito a fermare la devozione con centinaia di persone che, nel rispetto delle misure anti Covid, si sono recate ai piedi del cristo nero per una preghiera e per sciogliere un voto.