Lo scorso anno venne realizzata una cassata di 350 chili. Quest'anno, la maxi torta in onore di San Calò è stata alla frutta: kiwi, uva, susine, banane ed arance. Un capolavoro, con un San Calogero accanto ad un albero di arancio, da 450 chilogrammi. "Abbiamo usato 30 placche di pan di spagna, 60 litri di bagno al limoncello, 180 chili di crema e 150 chili di frutta" - ha spiegato il pasticcere Giovanni Mangione - . 

"E' un tributo di arte, di fede e di prodotti tipici della nostra terra - ha detto Francesco Picarella di Confcommercio - . Come associazione di categoria sponsoriziamo, per quello che possiamo, questa tipologia di manifestazioni. Sono prodotti e professionisti della nostra terra, è giusto dargli il massimo risalto". 

A tagliare la torta, anche il sindaco Lillo Firetto: "Mi pare che è un momento apprezzato, nel senso che la tavola unisce". Il sindaco ha fatto riferimento ai tantissimi agrigentini che hanno atteso per poter gustare un pezzo della splendida torta. "E' un momento conviviale - ha sottolineato Firetto - nel segno della fratellanza e soprattutto nel segno dei festeggiamenti in onore al patrono di fatto di questa città. Perché benché il patrono sia San Gerlando, questa è la festa della città in assoluto, quella che più identifica l'umore ed il sentire dell'agrigentino".